ciò che manca alla donna affinché sia...
  • terra
  • aria
  • fuoco
  • acqua
  • blog
  • contatti
  • Goddess Pride

Blog

percorso di sperimentazione di strumenti e percorsi femminili di connessione

Quercia

7/1/2016

0 Commenti

 
13 Dicembre 2015 Santa Lucia​
Immagine
"Come riconoscere un albero sacro. Una rivelazione, un sogno o un apparizione, un improvvisa guarigione al loro contatto o una manifestazione oracolare ma anche la statura eccezionale o qualche peculiarita' morfologica." da Brosse. Mitologia degli alberi
Picture
LA SCELTA
La quercia è dominata da Giove e corrisponde al Sagittario. Secondo la Spagiria per la quercia la funzione primaria di Giove è maschile, quella secondaria è femminile ed è dominata da Marte; per coglierne i pianeti delle funzioni non devono essere in opposizione o sestile con la Luna e ci siamo perché la Luna (calante) è in Sagittario fino all'11 dicembre, Marte è in Bilancia e fa trigono e Giove è in Vergine e fa quadratura però non devono essere in esilio o caduta e sia Marte che Giove sono in esilio nei posti dove stanno; poi la Luna (ora crescente) passa al Capricorno (il 12 e 13) e poi in Acquario (14-15-16) e va ancora bene i giorni adatti sono giovedì x le influenze di Giove e martedì x quelle di Marte, alla prima ora o all'ottava (sorge 07:38 tramonta 16:38. Durata del giorno 09:00 - ogni ora di sole 45 minuti - l'ottava ora è dalle 13,13 +o-). per quanto riguarda il vischio, si coglie il sesto giorno di Luna, quindi il 28 novembre… per questa luna riguardo all'esemplare da scegliere: lontano da cavi elettrici, inquinamento, monocolture, eccetera… poi però conclude di seguire l'istinto...

Portare gli ammalati sotto una giovane pianta di quercia per farli guarire, avvicinarsi a piedi nudi in silenzio, all'alba o al tramonto, sedersi sotto la pianta, a contatto diretto, guardando verso Oriente.
La medicina ieratica consiglia di andare nella boscaglia a parlare delle proprie pene che saranno ascoltate da moltissime divinità disposte ad aiutare, nel bosco ci sono le driadi spiriti degli alberi. Quando viene tagliata una giovane pianta di quercia la ninfa resta lì per un po', se ci si avvicina si può esserne posseduti ricevendo salute e carisma: il dono della profezia, bilocazione e arte di dispensare salute.
​Bisogna avere però corpo "pulito" con digiuno, preghiera e atti di bontà.

Immagine
Alla tua casta ombra, quercia vecchia,
        voglio scandagliare la fonte della mia vita
        e togliere dal fango della mia ombra
        i lirici smeraldi.
 
        Butto le reti nell'acqua torbida
        e le ritiro vuote.
        In fondo al fango tenebroso
        stanno le mie gemme!
 
        Nascondi nel mio cuore i tuoi rami santi!
        o solitaria quercia,
        e lascia nella mia anima
        i tuoi secreti e la tua calma passione!
 
        Questa tristezza giovanile passa,
        lo so! L'allegria
        un'altra volta lascero' le sue ghirlande
        sulla mia fronte ferita,
        anche se le mie reti non pescheranno mai
        l'occulta gemma
        di tristezza incosciente che risplende
        in fondo alla mia vita.
 
        Ma il mio grande dolore trascendentale
        e' il tuo dolore, quercia.
        E' lo stesso dolore delle stelle
        e del fiore appassito.
 
        Le lacrime scivolano a terra
        e, come le tue resine,
        corrono sull'acqua del fiume
        che scende nella notte fredda.
        E anche noi cadremo,
        io con le mie gioie,
        e tu pieni i rami di invisibili
        ghiande metafisiche.
 
        Non m'abbandonare mai nelle mie tristezze,
        scheletrica amica.
        Cantami con la tua bocca vecchia e casta
        un'antica canzone,
        con parole di terra intrecciate
        all'azzurra melodia.
 
        Getto ancora una volta la rete
        nella fonte della mia vita,
        rete fatta di fili di speranza,
        nodi di poesia,
        e prendo pietre false fra un fango
        di passioni addormentate.
        
        Col sole autunnale tutta l'acqua
        della mia fontana vibra,
        e noto che senza piu' radici
        la quercia mi sfugge.
                          (Federico Garcia Lorca -  "Quercia", 1919)
Immagine
Picture
La quercia  da "Magia verde - pranoterapia vegetale"
La quercia nasce dalla luce, generata dal fulmine e che contiene l'essenza vitale della terra. … contiene quella che gli antichi chiamavano "spiritus mundi", lo spirito del mondo… Già i druidi ponevano il tempio di Jrminsul accanto alla quercia al centro del bosco, essa faceva parte del tempio e l'altare veniva collocato contro il suo tronco. Si invocava la "forza quercina" per sanare uomini, animali e altre piante. Per i greci la quercia è il simbolo della divinità di Zeus. Il primo tempio dedicato al padre degli dei era presso la quercia di Donona nell'Epiro. La quercia è ricordata anche nella Bibbia, associata alla volontà di Jahvè. Abramo, arrivando a Canaan aveva costruito il primo altare sotto alcune querce, e, sempre nella Genesi, Dio gli apparve presso la quercia di Mamre, per comunicargli l'imminente nascita di Isacco. In altri passi del libro la poetessa Debora venne sepolta sotto un'albero chiamato "quercia del pianto" dove la gente andava in pellegrinaggio a trovare consolazione e pace. Nella tradizione nordica era pratica comune portare i figli pavidi sotto le mestose querce perché ne assorbissero forza e coraggio. I visigoti avevano un cerimoniale per consacrare i figli alla quercia più grande del villaggio. Il dio della guerra Wotan quando scendeva tra gli uomini aveva dimora sotto una quercia; i prodi caduti in battaglia venivano "consegnati" al dio sotto una quercia, e le loro armi appese ai suoi rami, affinché egli li portasse nel Walhalla, il paradiso. Quelli che non venivano sepolti sotto una quercia erano condannati a vagare per l'eternità nelle tenebre e coloro che non si curavano di portare i caduti sotto una quercia erano destinati al Niflheim, all'inferno. Per gli Eruli la quercia era al primo posto nella gerarchia delle piante "amiche degli dei". Per questo il giuramento sotto una quercia era sacro e chi lo infrangeva veniva allontanato dalla tribù. La tradizione del giuramento sotto la quercia è continuata in Germania fino alla fine dell'800; i giovani amanti si giuravano eterna fedeltà all'ombra di una quercia. La forza quercina è presente anche in molte leggende russe. In una di queste sull'isola di Bujen - un posto immginario, una specie di paradiso terrestre - il sole si addormenta tutte le sere su una quercia per svegliarsi al mattino e riprendere il consueto cammino alla sommità della pianta. La quercia era così simbolo della fine e dell'inizio di tutte le cose, della morte e della risurrezione. Il sole per ricambiare l'ospitalità cedeva alla quercia un po' della sua energia, della sua luce. Ancora nell'ottocento gli staretz russi, che pellegrinavano di villaggio in villaggio, quando erano stanchi si riposavano sotto una quercia "per attingere energia e cancellare dalla mente la nebbia della fatica". C'erano querce famose per la loro capacità di donare energia. Rasputin ne descrive una… "sulla strada che porta al villaggio di Prokrovkoje c'è una quercia grande come una montagna e il buon Dio l'ha collocata in quel luogo per dare ai viandanti la possibilità di riposare e attingere forza da essa". Molti monaci itineranti avevano solo la sacca e il bastone, ma il bastone doveva essere di quercia, perchè si riteneva che fosse il solo legno che potesse togliere la fatica.  Il santo staretz russo Makari diceva: "se vuoi camminare senza accumulare fatica, appoggiati a un bastone di quercia". I contadini russi ritenevano che il terreno dove cresceva una quercia desse prodotti  migliori e più abbondanti, perché la forza quercina veniva ceduta in parte al terreno. in un manoscritto di "magia della natura" del tardo medioevo si consiglia di custodire in un sacchetto un pugno di ghiande, un pugno si foglie e un pugno di corteccia di quercia e di appendere tutto nella stanza dove si lavora per assorbire la stanchezza. Ancora in alcune località nordiche i contadini appendono sopra al camino un ramo di quercia con alcune ghiande. Il ramo va rinnovato ogni anno bruciando il ramo vecchio prima di sostituirlo con uno nuovo, rinnovando così il potere di assorbire la stanchezza.


Immagine
Picture
Quercia, cielo grigio, rami che sfiorano un suolo reso soffice da zampe e musi affamati. Piedi nudi accolti da terra morbida costellata di lucide ghiande, generosa creazione, cibo prezioso per generazioni di umani, promesso di futura magnificenza racchiusa in solido guscio. Passato lo stupore per la chioma, lo sguardo viene catturato dal tronco, come da un anziano volto conosciuto, la corteccia tracciata da mille canali, morbida di muschio ma  asciutta, forte ma permeabile, stabile ma accogliente. Seduta accanto a Lei, fra la Terra e il Cielo, in un attimo sento crescere le mie radici, le unisco alle Sue. L'energia corre tutta intorno, il respiro diventa unione e nutrimento. Fra le braccia di un'antica Madre ritrovo il mio essere bambina, cullata da amore incondizionato, Terra e tronco, mio e Suo, sento l'energia femminile che si snoda come un serpente lungo la schiena, riconosco quella forza come Nostra. Ciò che è Lei sono io, ciò che sono io è Lei.

​Donna dei Boschi


LO SPIRITO  DELLA  QUERCIA


8 Gennaio 2016


Incontro con la Quercia


Quercia ..albero incantato
Vecchia ...tu che mi sei davanti
Che emozione...magnifica creatura
Tu sei qui da mille anni
Ed io da quanto tempo vivo
Io sono nata adesso
Ora in questo istante sono venuta al mondo
Ora che sono qui davanti a Te
Sono davvero Viva
Ti dono il mio Silenzio Madre mia
Prendimi tra le tue braccia
...E guardami negli occhi
Tu che contieni lo Spirito del Mondo
Fammi comprendere io cosa contengo.


Lucilla  








​


​


​

0 Commenti

    Autrice

    Donna alla ricerca di ciò che è autentico dentro e fuori di sé

    Archivio

    Novembre 2019
    Gennaio 2019
    Luglio 2018
    Marzo 2016
    Gennaio 2016
    Settembre 2015

    Categorie

    Tutto

    Feed RSS

Fornito da Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.