Ci sono tante donne che offrono percorsi spirituali, ci sono quelle che si richiamano a tradizioni di cui sono testimoni dirette, ci sono quelle che recuperano le tracce archeologiche e ne fanno rielaborazioni, ci sono quelle che hanno trovato una propria via e la propongono e quelle che ti danno strumenti per trovare la tua. Queste ultime sono quelle che mi piacciono di più. Spesso scrivono libri che toccano il cuore e che aprono prospettive inaspettate e fertili. Una di queste è Anna Bassi perché con una conferenza di poche ore ha trasformato il mio modo di guardare e dare valore ad un gesto che facevo da anni, amavo ed amo.
Per una decina d’anni, dal 2007 al 2017, ho raccolto insieme a due amiche lane locali. Nel tempo l’impegno di tutte è andato diminuendo perché ci sono state altre passioni che hanno preso il nostro cuore e perché altre hanno cominciato con più entusiasmo ed energia. Nell'ultimo anno però in qualche modo l’interesse è riapparso, ho ricominciato a filare, sono finalmente riuscita a trovare il posto per un telaio che aspettava da anni di essere rimontato, sto imparando a tessere e a tingere con colori naturali. Ho ripreso contatto con i pastori e raccolto, lavato e cardato un bel po’ di lane di tutti i colori.
Ad un certo punto sono stata ad ascoltare una conferenza di Anna Bassi, e sentirle dire che l’attività di filare e tessere ha in sé la continua creazione di spirali una dentro l’altra è stata un’illuminazione. Non avevo mai pensato a quanto un filo e un tessuto potessero portare e testimoniare la forma primigenia della creazione. Mi sono venute in mente le tessitrici sacre, Atena (che nel percorso delle Signore del Gioco finora ci è sempre sfuggita), Morgana e Afrodite con la sua cintura magica.
Morgana, ci racconta Marion Zimmer Bradley, tesse e ricama il fodero della spada di Artù, forse è lei stessa la spada e l’oggetto è simbolo di un legame di potere. Quel tessere e ricamare che in ogni punto, in ogni passaggio, univa al filo un canto e un in-cantesimo è una delle immagini che più mi ha colpito del libro.
La magia, dice Jane Meredith, è fatta di intenzione, focalizzazione e messa in atto. C’è anche un quarto elemento indefinibile, la stessa magia probabilmente, l’esperienza di trovarsi nel flusso, di ricevere l’assistenza della divinità.
Tutto ciò, io credo, si può sperimentare nello stare ma soprattutto nel fare, dopo l’intenzione e la focalizzazione c’è la messa in atto che comporta, cito sempre Jane, farlo anche se pensi che sia ridicolo, quando non stai bene, quando ne hai paura, quando non hai idea di dove ti stia portando. La magia non è una forma di counseling psicologico - anche se può cambiare la nostra esperienza della realtà o anche la realtà stessa – ciò che è essenziale nella magia è l’agire il mistero, non il capirlo. Potresti non capire cosa voglia dire finché non l’avrai sperimentato o per alcune potrebbe non acquisire mai alcun senso.
In una giornata fra la lana e con la lana ti voglio proporre l'esperienza del gesto, uno spazio per il gesto sacro che la divinità possa riconoscere per sedersi accanto a noi e ritrovare una strada che ci faccia sentire più vicine, anche solo per un attimo.
Il giorno è il 15 dicembre, dalle ore 9 alle 12. Ci saranno spazi e tempi per entrare in contatto con la lana, anzi con le diverse lane che abbiamo raccolto e lavato nella scorsa estate, per sperimentare la filatura, tintura, feltratura e tessitura.
La prenotazione è obbligatoria all'indirizzo [email protected] o al telefono 3316335186.
Per una decina d’anni, dal 2007 al 2017, ho raccolto insieme a due amiche lane locali. Nel tempo l’impegno di tutte è andato diminuendo perché ci sono state altre passioni che hanno preso il nostro cuore e perché altre hanno cominciato con più entusiasmo ed energia. Nell'ultimo anno però in qualche modo l’interesse è riapparso, ho ricominciato a filare, sono finalmente riuscita a trovare il posto per un telaio che aspettava da anni di essere rimontato, sto imparando a tessere e a tingere con colori naturali. Ho ripreso contatto con i pastori e raccolto, lavato e cardato un bel po’ di lane di tutti i colori.
Ad un certo punto sono stata ad ascoltare una conferenza di Anna Bassi, e sentirle dire che l’attività di filare e tessere ha in sé la continua creazione di spirali una dentro l’altra è stata un’illuminazione. Non avevo mai pensato a quanto un filo e un tessuto potessero portare e testimoniare la forma primigenia della creazione. Mi sono venute in mente le tessitrici sacre, Atena (che nel percorso delle Signore del Gioco finora ci è sempre sfuggita), Morgana e Afrodite con la sua cintura magica.
Morgana, ci racconta Marion Zimmer Bradley, tesse e ricama il fodero della spada di Artù, forse è lei stessa la spada e l’oggetto è simbolo di un legame di potere. Quel tessere e ricamare che in ogni punto, in ogni passaggio, univa al filo un canto e un in-cantesimo è una delle immagini che più mi ha colpito del libro.
La magia, dice Jane Meredith, è fatta di intenzione, focalizzazione e messa in atto. C’è anche un quarto elemento indefinibile, la stessa magia probabilmente, l’esperienza di trovarsi nel flusso, di ricevere l’assistenza della divinità.
Tutto ciò, io credo, si può sperimentare nello stare ma soprattutto nel fare, dopo l’intenzione e la focalizzazione c’è la messa in atto che comporta, cito sempre Jane, farlo anche se pensi che sia ridicolo, quando non stai bene, quando ne hai paura, quando non hai idea di dove ti stia portando. La magia non è una forma di counseling psicologico - anche se può cambiare la nostra esperienza della realtà o anche la realtà stessa – ciò che è essenziale nella magia è l’agire il mistero, non il capirlo. Potresti non capire cosa voglia dire finché non l’avrai sperimentato o per alcune potrebbe non acquisire mai alcun senso.
In una giornata fra la lana e con la lana ti voglio proporre l'esperienza del gesto, uno spazio per il gesto sacro che la divinità possa riconoscere per sedersi accanto a noi e ritrovare una strada che ci faccia sentire più vicine, anche solo per un attimo.
Il giorno è il 15 dicembre, dalle ore 9 alle 12. Ci saranno spazi e tempi per entrare in contatto con la lana, anzi con le diverse lane che abbiamo raccolto e lavato nella scorsa estate, per sperimentare la filatura, tintura, feltratura e tessitura.
La prenotazione è obbligatoria all'indirizzo [email protected] o al telefono 3316335186.